Stai pensando di arricchire il tuo orto con piante di fagiolini? Che tu abbia necessità di avviare una produzione professionale o di arricchire il tuo orto, scopri come trasformare dei semi di fagiolini in piante rigogliose pronte a regalarti un raccolto copioso di gustosi baccelli!

Semi di fagiolini

I fagiolini sono prodotti dell’orto molto apprezzati in cucina per il loro sapore e la loro consistenza. Anche detti mangiatutto, perché non si butta via praticamente niente, sono buoni e ricchi di nutrienti. Perché non coltivarli nel proprio terreno? Per iniziare, basta procurarsi dei semi!

La pianta dei fagiolini è originaria dell’America Centrale e Sud-Orientale e appartiene alla famiglia delle leguminose. 

È una pianta annuale rampicante e produce dei baccelli commestibili all'interno dei quali si trovano i semi, dalla caratteristica forma ovale e piatta (come piccoli fagioli). A seconda della varietà della pianta, possono variare la forma e il colore del baccello: i fagiolini classici sono verdi e sottili, ma possono essere anche molto lunghi, gialli, viola o striati.

Come e quando fare la semina dei fagiolini

Seminare i fagiolini è alla portata di tutti, ma è necessario fare attenzione ad alcuni aspetti per favorire la crescita e una buona produzione della pianta. 

Il momento ideale per seminare i fagiolini è la primavera, quando il rischio di gelate è ridotto. Alcune zone si prestano anche a una seconda semina estiva, con raccolto tardivo, dunque il periodo della semina può andare da aprile a luglio e il raccolto fino a ottobre.

I fagiolini richiedono un’esposizione in pieno sole e un terreno adatto. Per cominciare si deve preparare il terreno in modo che sia ben drenato e ricco di sostanza organica. 

Una settimana prima della semina si può procedere a rendere soffice il terreno zappando e spezzando le zolle più dure. Successivamente si aggiunge un concime organico, come compost o stallatico pellettato, e si annaffia il terreno. Infine, poco prima della semina, si rimuovono eventuali piantine infestanti.

I semi vengono piantati direttamente nel terreno (le piantine, infatti, non amano molto essere trapiantate!) a una profondità di circa 3 cm, rispettando una distanza di 10 cm tra un seme e l’altro e disponendoli preferibilmente su file, distanti tra loro almeno 50 cm.  

Nel periodo di germinazione il terreno deve essere mantenuto umido, ma senza eccedere per evitare di far marcire i semi. 

In un periodo di tempo che va da 1 a 2 settimane vedrai germinare i semi. A questo punto devi attendere che le piantine crescano qualche centimetro e poi puoi diradare i germogli.  Quando la pianta inizierà a svilupparsi devi aggiungere un tutore per consentire al rampicante di crescere in modo corretto. 

Durante tutto il periodo di sviluppo e di fioritura della pianta, è necessario curare con attenzione l'irrigazione, che deve essere abbondante ma mai eccessiva.

Infine, la raccolta dei fagiolini deve essere tempestiva, per evitare un’eccessiva crescita dei semi all’interno dei baccelli.

Le proprietà dei fagiolini

I fagiolini, come molti ortaggi, sono ipocalorici: apportano solo 18 kcal ogni 100 g. Ricchi di fibre, aiutano a mantenere una buona funzionalità dell’intestino, regolano l'assorbimento di grassi e zuccheri e sono anche diuretici.  

Vitamina A e C, luteina e caroteni contribuiscono a contrastare i radicali liberi e a rafforzare le difese immunitarie dell’organismo. Sono ricchi di minerali, in particolare potassio e ferro, che tengono in buona salute il sistema cardio-vascolare. 

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