Come coltivare l’aglio nell’orto

Come coltivare l’aglio nell'orto? Visto il largo utilizzo che si fa dell’aglio a tavola, è senza dubbio una buona idea riservare un fazzoletto di terra per la coltivazione di questo prezioso bulbo.

L’aglio, infatti, è un ortaggio dalle mille proprietà molto usato in cucina, sia cotto sia a crudo. Il suo sapore leggermente piccante si sposa con carni e verdure, inoltre rende più aromatiche alcune salse e marinature.

Piantare l’aglio nell’orto è abbastanza semplice, se si rispettano alcune accortezze, e la raccolta può regalare tanta soddisfazione. Si parte dai bulbilli, e cioè dagli spicchi d’aglio, ricavati dividendo il bulbo dell’aglio. 

Vediamo insieme quando si semina l’aglio, come procedere e quali accortezza devi seguire.

Quando piantare l’aglio nell’orto? Dipende dalla zona geografica

Il periodo della semina dell’aglio dipende dalla zona climatica in cui ci si trova: 

  • Se vivi in una zona con inverni miti, allora puoi piantare i bulbilli in autunno, nel mese di ottobre; questa è l’opzione migliore, perché all’aglio serve un periodo di freddo per sviluppare il bulbo.

  • Se invece vivi in una zona più fredda e umida, con inverni piuttosto rigidi, meglio procedere alla semina verso fine inverno, a partire da metà febbraio e, massimo, fino a metà marzo. L’ideale è che sia terminato del tutto il periodo delle gelate.

Come si semina l’aglio: terreno, scelta dei bulbilli, distanze

Per seminare l’aglio non servono terreni particolari, perché questo bulbo si adatta anche a terreni sabbiosi. La cosa importante, però, è che non ci siano ristagni d’acqua. Dunque, prima di piantare l'aglio è bene smuovere il terreno con una vanga per assicurarsi un buon drenaggio. L’aglio teme i concimi organici, quindi non trattare il terreno con compost. 

Per la semina è importante selezionare gli spicchi migliori, in questo caso quelli più esterni, grandi, ben formati e dalla caratteristica forma arcuata. Non si deve eliminare la pellicina esterna e il bulbillo deve essere inserito nel terreno con la punta (quella da cui esce il germoglio) rivolta verso l’alto. 

Il bulbillo va piantato a una profondità poco superiore alla sua lunghezza, dunque almeno da 5 a 7 cm sotto terra, lasciando circa 15 centimetri tra un bulbillo e l’altro. Se pensi di piantare l’aglio su più file, mantieni una distanza di 20 cm tra una fila e l’altra. Il rispetto di queste distanze permetterà all’aglio di crescere agevolmente.

Cura dell’aglio: irrigazione e concimazione

L’aglio non ha bisogno di particolari attenzioni. Una volta piantato, assicurati soltanto che il terreno riceva di tanto in tanto dell’acqua, in particolare in primavera, senza  esagerare. 

Non serve, di norma, concimare, è invece molto importante pulire il terreno da piante infestanti, evenienza che si può ridurre con l’uso di pacciamatura, utile anche per garantire una corretta umidità del terreno. 

La raccolta dell’aglio

Tra l’estate e l’inizio dell’autunno le foglie dell’aglio iniziano a ingiallire e a seccarsi: questo è il momento in cui si possono raccogliere i bulbi. 

Prima di estrarli assicurati che la terra sia ben asciutta (devi smettere di irrigare appena le foglie seccano), poi scava delicatamente per non danneggiarli. Una volta puliti dalla terra devi lasciarli asciugare al sole un paio di giorni e poi riporli in mazzi o trecce in un luogo fresco e asciutto, possibilmente appesi. 

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